«Cresce l'apprensione per i ritardi delle infrastrutture da realizzare in vista delle Olimpiadi invernali 2026»La presidente Credaro ha fatto il punto sull'avanzamento delle opere, sottolineando la questione dello stallo nella loro esecuzione25 maggio 2022 – Un tema sempre fisso nell’agenda delle priorità dell’Unione del Commercio e del Turismo è, e non potrebbe essere diversamente, quello delle Olimpiadi invernali 2026, argomento toccato anche in occasione del recente Consiglio generale. «Nell’iter di avvicinamento all’importante evento – ha ricordato la presidente dell’Unione Loretta Credaro -, si iscrive la presentazione del nuovo Marchio Valtellina, realizzato nell’ottica di dare ulteriore e più efficace impulso alla promozione dell’offerta turistica e delle produzioni locali. Ma, se dal punto di vista dell’immagine sono stati fatti dei passi avanti, lo stesso non sta avvenendo riguardo all’esecuzione delle opere infrastrutturali previste per rendere la provincia di Sondrio una valle olimpica a tutti gli effetti. Una situazione di stallo – ha aggiunto - che mette in apprensione anche noi operatori, perché il tempo che ci separa dai Giochi iridati si sta sempre più assottigliando e le gare avranno luogo a inizio 2026: quindi, abbiamo a disposizione solo tre anni e mezzo e tutti sappiamo quanto complessi siano i cantieri, tra fase progettuale e reperimento delle materie prime, fino alla loro completa esecuzione». Entrando nel merito degli interventi da porre in atto, la presidente Credaro ha sottolineato che «se, per quanto riguarda la tangenziale di Tirano l’iter appare in fase più avanzata con progetti e tempistiche già definiti, per quanto concerne invece le uscite della tangenziale di Sondrio a Castione e a Montagna, al momento attuale abbiamo solo delle bozze di progetto e, come tutti sappiamo, sono sorte delle polemiche soprattutto sullo svincolo della Sassella. Il rischio è appunto quello di non arrivare in tempo per l’evento olimpico».
Tra gli argomenti trattati nel corso della riunione, anche l’esito dell’Assemblea della Banca Popolare di Sondrio del 30 aprile scorso, per il quale è stata espressa estrema soddisfazione da parte dell’Unione Cts. Unione che è tra i fondatori e i più convinti promotori - insieme a Confindustria Lecco-Sondrio e Coldiretti Sondrio - dell’associazione piccoli azionisti ‘Insieme per la Popolare’. Quest’ultima, nata grazie a un’intuizione di Enzo Ceciliani e di Francesco Grimaldi e presieduta da Matteo Lorenzo De Campo, ha fatto da ‘ago della bilancia’ nella vittoria della lista presentata dal consiglio di amministrazione della Bps per la conferma del prof. avv. Francesco Venosta a presidente, dimostrando che la voce dei piccoli azionisti deve essere ascoltata. In questo modo si è creato un presupposto perché vengano salvaguardati l’identità della Popolare e i suoi valori fondanti, con al centro il territorio e il tessuto imprenditoriale locale.
Sempre nel corso del Consiglio generale è stata inoltre ricordata con affetto e riconoscenza la figura emblematica, per l’associazione e per la nostra Valle, del presidente onorario Renato Sozzani, scomparso a fine novembre scorso; a seguire, è stato dato il benvenuto in consiglio alla nuova presidente dell’Associazione Mandamentale di Chiavenna Anna Del Curto, mentre sono state rivolte parole di ringraziamento al presidente uscente Igor Micheroli. Anna Del Curto è stata, quindi, cooptata all’interno della Giunta dell’Unione del Commercio e del Turismo.
Nel corso dell’incontro è stato infine esaminato il bilancio consuntivo 2021, che è stato approvato all’unanimità, mentre si è ricordato che anche per il 2022 le quote associative rimarranno invariate, come ormai da oltre 15 anni a questa parte. |